Lo sviluppo motorio è una delle tappe fondamentali della crescita di un bambino. Si tratta di quel processo che porta il neonato a imparare a muovere il proprio corpo in modo sempre più coordinato e consapevole. Le prime fasi di questo sviluppo includono movimenti basilari come il sollevamento della testa, il rotolarsi su se stesso, sedersi, gattonare e, infine, camminare. Ogni bambino segue un proprio ritmo, e non c’è una tabella precisa che valga per tutti, ma esistono delle strategie utili per stimolare e sostenere lo sviluppo motorio in modo naturale e sano.
Fasi dello sviluppo motorio
Il primo anno di vita è caratterizzato da tappe significative:
- 0-3 mesi: I neonati iniziano a sviluppare riflessi primitivi, come il riflesso di suzione e di afferrare. In questa fase, il controllo del capo è essenziale per la successiva acquisizione di abilità motorie più complesse.
- 3-6 mesi: I bambini cominciano a rotolare e a sedersi con supporto. È importante incoraggiarli a esplorare il loro ambiente, permettendo loro di muoversi liberamente.
- 6-9 mesi: Inizia il gattonamento, che stimola la coordinazione e la forza muscolare. Offrire spazi sicuri per il movimento è cruciale in questa fase.
- 9-12 mesi: I bambini iniziano a stare in piedi e a camminare. Questo segna un’importante transizione verso l’autonomia motoria
Creare uno spazio sicuro per esplorare
Uno degli aspetti più importanti per incoraggiare il bambino a sviluppare le sue abilità motorie è offrirgli la libertà di esplorare. Per farlo in modo sicuro, è essenziale predisporre un ambiente protetto e privo di pericoli. Questo significa mettere al sicuro oggetti taglienti o fragili, coprire prese elettriche e assicurarsi che il pavimento sia pulito e libero da ostacoli. Un tappetino morbido o un’area coperta da un tappeto possono essere ottimi spazi per permettere al bambino di rotolarsi, gattonare e, più avanti, camminare.
Inoltre, lo spazio deve essere stimolante: disporre giocattoli a una distanza ragionevole può motivare il bambino a muoversi per raggiungerli. Anche oggetti di uso quotidiano come cucchiai di plastica o palline morbide possono trasformarsi in strumenti utili per incoraggiare il movimento e la scoperta.
Favorire il tempo a pancia in giù (tummy time)
Una delle prime abilità motorie che il neonato deve sviluppare è il controllo della testa e del collo. Per farlo, il “tummy time” (tempo passato a pancia in giù) è una pratica fondamentale. Durante il tummy time, il bambino viene messo a pancia in giù su una superficie sicura e stabile, come un tappetino o il pavimento. Questo semplice esercizio aiuta a rinforzare i muscoli del collo, delle spalle e della schiena, che saranno essenziali per tutte le fasi successive dello sviluppo motorio, inclusi il rotolamento, il sedersi e il gattonare.
È consigliabile iniziare con brevi sessioni di tummy time già dai primi mesi, aumentando gradualmente la durata man mano che il bambino cresce e diventa più forte. È importante, inoltre, rendere questo momento piacevole, interagendo con il bambino, parlandogli o offrendogli giocattoli per mantenere il suo interesse.
Incoraggiare il gattonamento
Il gattonamento è una tappa importante nello sviluppo motorio del bambino, in quanto lo aiuta a migliorare la coordinazione tra mani e piedi, a sviluppare il senso dell’equilibrio e a rafforzare i muscoli necessari per la camminata. Non tutti i bambini gattonano nello stesso modo o nello stesso momento; alcuni potrebbero preferire spostarsi sul sedere o saltare direttamente alla fase della camminata.
Per stimolare il gattonamento, è possibile posizionare oggetti attraenti leggermente fuori dalla portata del bambino. Questo lo incoraggerà a muoversi verso di essi. Tuttavia, è importante non forzare mai il bambino a gattonare, ma piuttosto incoraggiarlo con pazienza, lasciandogli il tempo di sviluppare questa abilità a suo ritmo.
Supportare i primi tentativi di camminare
Quando il bambino si sente sicuro nel gattonare o nel tirarsi su in piedi appoggiandosi a mobili o ad altre superfici, è il momento di aiutarlo nei suoi primi tentativi di camminare. Un modo efficace per farlo è permettere al bambino di usare i mobili come supporto o offrirgli le proprie mani come appoggio. Molti bambini imparano prima a camminare lateralmente, appoggiandosi a divani o tavolini, per poi acquisire progressivamente più fiducia nel camminare in avanti.
Esistono anche giocattoli appositamente progettati per sostenere il bambino in questa fase, come i carrelli da spingere, che forniscono stabilità mentre il piccolo impara a muoversi autonomamente.
Lasciare il bambino camminare scalzo
Camminare scalzo aiuta il bambino a sviluppare meglio l’equilibrio e la percezione del terreno sotto i piedi. Quando il bambino inizia a camminare, è preferibile permettergli di farlo senza scarpe, a meno che non si trovi in ambienti esterni o superfici fredde o irregolari. I piedi nudi danno al bambino la possibilità di sentire meglio il pavimento e migliorare la stabilità, facilitando lo sviluppo di una camminata più sicura e naturale.
Celebrarne i progressi, senza fretta
Ogni bambino segue il proprio ritmo di sviluppo, e paragonare i progressi del proprio figlio a quelli di altri bambini può essere frustrante e controproducente. L’importante è incoraggiare il bambino senza fretta, celebrando ogni piccolo traguardo, anche se diverso da quello degli altri coetanei. Alcuni bambini possono camminare già a 10 mesi, mentre altri potrebbero iniziare dopo i 15 mesi: entrambi i casi sono perfettamente normali.
Ricordarsi di offrire supporto emotivo e non solo fisico è fondamentale. Lodare il bambino per ogni nuovo traguardo raggiunto, come il suo primo passo o il suo primo tentativo di camminare da solo, lo incoraggerà a sentirsi sicuro e motivato a proseguire nello sviluppo delle sue abilità motorie.